RETROBOTTEGA - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Lorenzo D. G.

Che dire? Format pazzesco, di condivisione ma allo stesso tempo di privacy, si mangia al tavolo con altre persone ma per via della musica e della distanza vengono rispettati gli spazi. Cucina davvero buonissima, team giovane e preparazioni in tempo reale, le pasta ripiene sono eccezionali!

beatrice D. F.

Bellissima esperienza. Abbiamo scelto il menù “sabotage” e assaporato le proposte degli chef. Servizio amichevole e attento, Davide é stato molto esaustivo e preparato. Consigliato!!

Eleonora C.

Retrobottega è un’esperienza culinaria che fonde la tradizione romana con la sperimentazione. Qui, ogni piatto è un viaggio tra sapori familiari e tecniche innovative, un perfetto equilibrio tra rispetto per gli ingredienti locali e creatività.

L’ambiente minimalista e informale rispecchia l’approccio diretto dello staff, che lavora in una cucina a vista, creando un’interazione autentica con gli ospiti.

Retrobottega è il luogo ideale per chi cerca un pasto che stimoli i sensi e la curiosità, celebrando la cucina romana in una chiave contemporanea. Un must per gli appassionati di gastronomia innovativa. Approved!

Roberta S.

Locale molto suggestivo e particolare. Si mangia in un tavolo sociale accanto al banco delle preparazioni. Assistere e vedere creare un piatto è sentirsi parte integrante dell’esperienza stessa.

Massimo S.

Ambiente particolarmente curato e gradevole. Il Social Table ha il suo fascino e crea un'unione "cibo-persone" che favorisce la percezione del buono e del bello. Menù con pochi piatti ma estremamente curati e selezionati. Ottimo tutto in particolare Gyoza di pecora arrosto, Risotto alga nori e cipolla rossa affumicata, linguine di seppia alla cacciatora, prezzemolo e peperoncino. Personale attento all'accoglienza ed alla cura dei dettagli e' un ulteriore valore aggiunto. Prezzo assolutamente adeguato alla qualità ed al servizio.

Gabriele N.

Premetto che scriverò una recensione non molto positiva ma certamente non distruttiva, per me iper oggettiva. Siamo stati da Retrobottega sabato 2 novembre a pranzo. Siamo stati portati in un paio di posti in una cosiddetta "tavolata sociale" o qualcosa del genere, che di sociale ha ben poco, visto che ogni gruppetto si fa gli affari propri, quindi ho trovato l'idea un po' pretenziosa per essere un ristorante che si pone come di un certo livello. Inoltre aggiungo che la trovata delle posate nascoste nel cassetto, se può sembrare cosa simpatica e contemporanea, nella realtà appare poco funzionale, difficile da aprire (bisogna necessariamente alzarsi). Nello specifico eravamo seduti di fronte ad una coppia di americani che è stata al telefono quasi tutto il tempo e che si limitava a dire "wow, awesome" ad ogni portata dopo i primi 3 sec di assaggio, mi chiedo se basti così poco tempo al cervello per processare un'info del genere e dare un feedback degno di nota / significativo. Essendo in 2, abbiamo optato per un "menù à la carte" prendendo gli antipasti con uovo e funghi e l'altro con totani, poi solo 2 primi: pasta al cavolfiore e ravioli. Ho gradito l'antipasto omaggiato a base di onion rings, cosa che di solito non mi piace ma che ho trovato gradevole anche senza un minimo accenno di sapidità. In ordine di gradimento (dal più alto al più basso) direi: antipasto con uovo e funghi (un bel connubio) ma nulla di "wow, awesome", il totano molto leggero ma con i gusti discretamente bilanciati (ottima la salsina). Arriviamo ora al tasto dolente (penultimo e ultimo posto): i primi. Da italiani sicuramente pretendiamo il meglio, già lo facciamo per ogni tipologia di osteria e/o trattoria, ma per un posto di questo tipo, pretendiamo ancora di più. Siamo rimasti molto delusi: gli spaghetti al "caciolfiore" (ottimo copywriting) erano cotti al punto giusto ma la crema era un po' pesante e la presenza di copiose quantità di caffè macinato, seppur idea originale, copriva e stonava decisamente. Quanto ai ravioli, il ripieno era inesistente (o quasi) ed erano decisamente troppo salati, cercavo il mio bicchiere d'acqua ad ogni boccone. L'accoglienza non è stata male (apparentemente informale), ma non si capisce bene dove si è, se da un lato abbiamo un ristorante a caccia della stella, dall'altro abbiamo questa sorta di "informalità" posticcia che però cozza un po' con quanto sopra. Lascio un giudizio generico di 3 stelle su 5. Non è un giudizio sotto la sufficienza, perché nel complesso si vede che c'è un tentativo di ricercatezza, ma sicuramente non all'altezza delle aspettative. Peccato, forse un reel in meno su Instagram ed un occhio in più al quadro generale non guasterebbe.

merendero B.

Posto super informale con tavoli sociali e impiattamento a vista, menù degustazione interessante e buon vino.
Decisamente da provare

Alessio B.

Cibo eccezionale: sapori decisi e classici rivisitati, leggeri, freschi, contemporanei. Location bella e curata, con tavoli social da condividere. Personale gentilissimo. Posto veramente figo. Prezzo ottimo.